Quale città meglio di Roma può offrire in un solo colpo, storia, cultura, bellezza e quella magica atmosfera che gli stranieri ci invidiano? La Città Eterna è un simbolo del cinema che spazia dal neorealismo alla dolce vita fino alla commedia che l’ha resa la regina dell’italianità. Il cinema, soprattutto quello mondiale, non è rimasto di certo immune al fascino di Roma e sono tanti i registi ei produttori che l’hanno resa protagonista, sfilandola dal mero ruolo di posizione.
Se tutte le strade dunque portano a Roma, ci sono pellicole che l’attraversano in tutte le sue (millenarie) sfaccettature: dalla sua storia più antica, agli scorci dei suoi vicoli che fanno innamorare. Chi vive di cinema, non può non notare le inquadrature fatte ad opera d’arte per esaltarne la bellezza e non può non cedere alla tentazione di iniziare un viaggio attraverso i 10 film più belli che l’hanno raccontata e che hanno segnato intere generazioni di spettatori.
Molti dei luoghi iconici che compongono questo itinerario cinematografico coincidono con alcune delle attrazioni più amate dai turisti. Seguirne il percorso significa quindi non solo scoprire Roma, ma riviverla come se si stesse attraversando una enorme pellicola in movimento. La città, d’altronde, ha sempre avuto il potere di trasformarsi in un personaggio: elegante, caotica, malinconica, eterna.
Le 10 tappe di Roma sul grande schermo
La prima tappa di questo viaggio nel treno della settima arte tra le vie di Roma non può che essere Vacanze Romane. Seguendo l’itinerario dei due protagonisti, la città rivela un fascino senza tempo: si parte dalle botteghe d’arte di via Marguttasi prosegue verso Piazza di Spagna e si arriva alla celebre Fontana di Trevi, simbolo indiscusso del romanticismo cinematografico. La scena della “prova di coraggio” alla Bocca della Verità, poi, ha reso quell’antico mascherone un punto di pellegrinaggio irresistibile per ogni cinefilo.

Dal romanticismo si passa all’epicità con Ben Hur. Il Circo Massimo, ancora oggi evoca l’imponenza dell’antica Roma e diventa il cuore immaginario delle leggendarie corse di quadrighe. Camminare in quell’area immensa permette di percepire la grandezza che il cinema ha riportato in vita, incorniciata dalle rovine del Palatino e dall’ombra dell’Aventino. Contro La dolce vita, Fellini racconta una Roma notturna, elegante e decadente. Via Veneto conserva ancora il suo fascino glamour, mentre la Fontana di Trevi resta il simbolo in assoluto, grazie alla celebre scena con Anita Ekberg. Chi non la conosce? Ma il percorso Felliniano si estende anche ai panorami del GianicoloUN Piazza Navona e alle prospettive scenografiche di via della Conciliazione.
Il viaggio continua con atmosfere ben diverse: Spettro porta James Bond tra le luci drammatiche del Lungotevere ei ponti storici della città. L’inseguimento lungo Ponte Sisto è diventato una delle scene più spettacolari girate nella capitale negli ultimi anni, trasformando la zona in una meta amata dagli appassionati della saga. Ancora mistero con Angeli e Demoni, che conduce il visitatore in una sorta di “caccia al simbolo” tra piazze e chiese ricche di storia: da Piazza del Popolo a Castel Sant’Angelofino al Pantheon. Ogni luogo è una tappa narrativa carica di enigma.
Più intimo e spirituale è invece il percorso di Mangia, Prega, Amache unisce alcune delle piazze più vivaci della città a scorci meditativi come quelli di Castel Sant’Angelo al tramonto. Un viaggio che unisce cibo, arte e introspezione. Poi c’è il grande Woody Allen, in A Roma con Amoreche regala invece una Roma elegante e luminosa: dai Fori Imperiali al Campidoglio, fino a via Veneto, ogni luogo appare come una cartolina in movimento.
A bordo di una Vespa, Nanni Moretti in Caro Diario conduce attraverso quartieri residenziali, mostrando una Roma più intima: dalla Garbatella ai Parioli, passando per le terrazze panoramiche del Gianicolo. Arriva poi la grandiosità de Il Gladiatore, che restituisce al Colosseo il suo ruolo narrativo più potente e originario. Passeggiare tra Foro Romano, Circo Massimo e Villa Adriana significa attraversare le stesse geometrie che hanno ispirato il colossal di Ridley Scott. Infine La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, un inno a Roma e alle sue contraddizioni: dai palazzi monumentali dell’EUR alle terrazze panoramiche del Pincio, fino alle vie più suggestive di Trastevere. Una Roma notturna, poetica, disincantata.

